14 Giugno 2023
Quanto durano e quanto costano le scarpe antinfortunistiche
Parola d’ordine: sicurezza. In cantiere, in magazzino o in qualsiasi luogo vi sia il rischio di caduta di un oggetto sul piede, la presenza di una scarpa antinfortunistica diventa fondamentale per garantire la sicurezza del lavoratore. Ma quanto durano questo tipo di calzature? E, soprattutto, qual è il costo di una scarpa antinfortunistica di qualità? Andiamo a scoprirlo in questo articolo.
Scarpa antinfortunistica: le caratteristiche necessarie
Le scarpe antinfortunistiche sono calzature di protezione e, in quanto tali, devono avere caratteristiche specifiche per potersi definire tali. Il loro scopo, infatti, è quello di evitare traumi al piede in caso di infortunio sul lavoro. L’aspetto principale di una scarpa antinfortunistica è il rinforzo che ha proprio lo scopo di proteggere l’arto; altri elementi che contraddistinguono queste scarpe sono la suola antiscivolo, quella antistatica e la suola dura sul fondo per evitare a chi le indossa di ferirsi con chiodi, vetro o altri materiali pericolosi calpestati. Spesso le scarpe antinfortunistiche sono impermeabili per evitare che acqua o liquidi pericolosi entrino nel piede.
Le scarpe antinfortunistiche devono essere scelte a seconda del tipo di impiego. Le loro caratteristiche devono rispondere alle norme di sicurezzarichieste dalla mansione svolta.
Scarpe antinfortunistiche: cosa dice la legge
Come affermato in precedenza le scarpe antinfortunistiche devono essere utilizzate da tutti quei lavoratori che sono maggiormente esposti ad infortuni sul lavoro. Non solo. La legge 626/94 rivela l’obbligatorietà di questa calzatura in quanto dispositivo di protezione individuale “DPI” in determinate situazioni quali:
- per proteggere i piedi durante il lavoro, quando quest’ultimo è esposto al rischio di ustioni, causticazione, punture o schiacciamento;
- sempre o ogni qualvolta risulti prevedibile un rischio di lesioni ai piedi. Questa prevedibilità deve essere valutata dal “Responsabile del servizio di prevenzione e protezione” (RSPP), in sede di valutazione dei rischi.
È il datore di lavoro assieme all’RSPP a valutare se il rischio appare prevedibile o meno. L’obbligo di indossare le scarpe antinfortunistiche, analogamente a tutti gli altri dispositivi di sicurezza costituisce l’attuazione del corrispondente obbligo previsto dalla legge e in capo al datore di lavoro di salvaguardare l’integrità fisica del lavoratore che deve adottare tutte le misure necessarie per evitare che il dipendente si infortuni.
Scarpe antinfortunistiche: quanto durano
Anche le scarpe antinfortunistiche sono soggette ad usura e vanno monitorate con ancor più attenzione rispetto alle calzature normali. Quando è opportuno cambiare le scarpe antinfortunistiche? In linea di massima si può dire che le calzature antinfortunistiche andrebbero sostituite ogni sei mesi perché anche se all’apparenza possono sembrare in buono stato, alcuni materiali utilizzati per garantire il livello di protezione si deteriorano nel tempo compromettendone il grado di sicurezza. Come si fa quindi a capire quando è bene cambiarle? Al di là dell’indicazione temporale dei sei mesi che abbiamo appena dato, l’unico modo per comprendere quando è il momento di sostituire le proprie scarpe antinfortunistiche è dato dal controllo costante dell’effettivo stato di usura e degli eventuali segni di cedimento della stessa. Solitamente, le parti più a rischio sono il battistrada (la suola) e la tomaia. La suola della scarpa antinfortunistica, infatti, è la parte della calzatura che viene maggiormente sollecitata poiché sostiene il peso del corpo, si flette con il movimento e assorbe gli urti che subisce la pianta. La durata della scarpa dipende anche dalla frequenza di utilizzo e dall’ambiente lavorativo. A parità di utilizzo, la scarpa antinfortunistica di un magazziniere sarà più longeva di quella di un addetto in cantiere o di chi è a contatto, ad esempio, con polveri e prodotti chimici.
Come verificare l’usura della scarpa antinfortunistica
Per tenere sempre monitorato lo stato di usura della propria scarpa antinfortunistica e comprendere se è necessario provvedere alla sua sostituzione è bene procedere periodicamente alla pulizia della suola per un controllo dello stato della stessa e per verificare che non ci siano formazioni di crepe. Anche la tomaia viene sollecitata ad ogni movimento. Le parti più a rischio sono le cuciture – ove presenti – e il punto di contatto tra la tomaia e il battistrada che vengono assemblate con delle colle speciali e che nel tempo si possono distaccare a causa dell’eccessivo carico di lavoro. Se si dovesse verificare uno di questi casi è opportuno sostituire subito la scarpa e astenersi assolutamente dal cercare di ripararla in autonomia per evitare di compromettere la sicurezza.
Cosa fare quando si è subito un incidente sul lavoro
Se la calzatura ha subito uno stress da incidente da lavoro come lo schiacciamento parziale del puntale o la perforazione della suola, è necessario sostituire immediatamente la scarpa. Una scarpa antinfortunistica serve a proteggere il piede del lavoratore e, pertanto, una volta usurata va sostituita; se il suo grado di protezione, infatti, viene intaccato per continuare ad operare in sicurezza è necessario avvalersi di una scarpa nuova ed integra.
Come lavare le scarpe antinfortunistiche
È importante prendersi cura delle scarpe perché vengono spesso a contatto con materiali che le possono rovinare, mettendo a rischio il loro utilizzo. Le scarpe possono essere lavate a mano ma, per quanto riguarda quelle scamosciate e in pelle, esse hanno bisogno di un trattamento specifico. Talvolta è possibile lavare le scarpe anche in lavatrice, purché sia indicato sul prodotto e solo ad una temperatura massima di 40 °C.
Scarpe antinfortunistiche: quanto costano
Quanto costano le scarpe antinfortunistiche? La risposta è, “dipende”. A determinare il prezzo di una calzatura antinfortunio è la sua modalità d’uso. Prima di comprare un paio di scarpe antinfortunistiche è bene sapere, infatti, che esistono più categorie di sicurezza. Ogni categoria garantisce un livello di sicurezza diverso, da scegliere in relazione al lavoro che si svolgerà indossandole. Le categorie sono poi suddivise in sottocategorie, nelle quali il livello di sicurezza va crescendo: ogni categoria deve ovviamente rispettare le normative europee. Quando si deve acquistare un paio di scarpe antinfortunistiche è importantissimo, inoltre, fare attenzione al materiale di cui sono composte. Vengono impiegati materiali differenti per le diverse parti delle scarpe: punta, tomaia, suola e lamina. Essendo presidi atti a garantire la sicurezza del lavoratore è meglio spendere qualche euro in più che in meno; i prezzi delle scarpe antinfortunistiche variano dai 30 euro per le scarpe di sicurezza base ai 150-200 euro per quelle con categoria di sicurezza 5.
Dove comprare le scarpe antinfortunistiche
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