31 Maggio 2023
Classe di protezione e le norme europee scarpe antinfortunistiche
Norme europee e classe di protezione per le scarpe antinfortunistiche
Le scarpe antinfortunistiche sono scarpe speciali progettate per proteggere i piedi dai rischi di infortunio sul posto di lavoro. Queste scarpe, come abbiamo visto anche nei precedenti articoli redatti su queste pagine, sono realizzate con materiali resistenti e dotate di caratteristiche di sicurezza specifiche che le rendono adatte per lavori in cui c’è il rischio di infortuni ai piedi.
Generalmente, le scarpe antinfortunistiche includono una punta in acciaio o in materiale composito per proteggere il piede dall’impatto di oggetti pesanti e una soletta antiperforazione per prevenire la perforazione del piede da oggetti appuntiti. Inoltre, le scarpe antinfortunistiche possono includere altre caratteristiche di sicurezza come la resistenza all’abrasione, la resistenza all’acqua e alle sostanze chimiche, proprietà antistatiche e antiscivolo per evitare scivolamenti e cadute. Le scarpe antinfortunistiche sono utilizzate in molti settori industriali, come edilizia, manifatturiero, logistica, agricoltura e servizi di emergenza. Sono spesso obbligatorie per alcune attività lavorative, in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire infortuni sul posto di lavoro.
Scarpe antinfortunistiche e classi di protezione
Le scarpe antinfortunistiche sono progettate per soddisfare i requisiti di sicurezza delle normative europee e vengono classificate in base al livello di protezione fornito. Le norme europee sulla sicurezza sul lavoro stabiliscono, infatti, diversi standard per le scarpe di sicurezza. Le classi di protezione delle scarpe sono indicate dalla sigla “S” seguita da un numero che indica il livello di protezione offerto. La lettera “P”, invece, indica una soletta antiperforazione resistente, mentre la lettera “F” indica una protezione contro l’apertura accidentale della tomaia.
Le classi di protezione delle scarpe antinfortunistiche sono le seguenti:
- S1P: scarpe con puntale resistente all’urto e soletta antiperforazione
- S1P SRC: scarpe S1P con resistenza all’abrasione della suola e proprietà antiscivolo
- S3: scarpe S2 con resistenza all’acqua e alle sostanze chimiche della tomaia e soletta antiperforazione
- S3 SRC: scarpe S3 con resistenza all’abrasione della suola e proprietà antiscivolo
- S4: scarpe con proprietà antistatiche e resistenza all’acqua della tomaia
- S5: scarpe S4 con soletta antiperforazione e proprietà antiscivolo
La differenza tra le scarpe antinfortunistiche S1P e S3
Le scarpe antinfortunistiche S1P e S3 sono le calzature da lavoro più utilizzate; si tratta di dispositivi, però, profondamente diversi tra di loro. Vediamo quali sono le caratteristiche principali di queste calzature. Le scarpe antinfortunistiche S1 sono adatte per lavori leggeri e medi in ambienti interni, mentre le scarpe S3 sono più adatte per lavori pesanti all’aperto o in ambienti industriali con presenza di sostanze chimiche (le scarpe S4 e S5 sono utilizzate principalmente in ambienti marini o con acqua stagnante). La differenza principale tra le scarpe di sicurezza S1 e S3 riguarda il livello di protezione contro l’acqua e le sostanze chimiche. Le scarpe S1 offrono una protezione minima contro l’acqua, mentre le scarpe S3 offrono una protezione più elevata contro i liquidi e le sostanze chimiche. In particolare, le scarpe di sicurezza S1 offrono le seguenti caratteristiche di protezione:
- Puntale resistente all’urto con energia di impatto di almeno 200 J;
- zona tallone chiusa;
- assorbimento dell’energia nella zona del tallone;
- resistenza all’abrasione della suola;
- antistaticità.
Le scarpe di sicurezza S3, oltre a offrire tutte le caratteristiche di protezione di S1, come affermato in precedenza includono anche una protezione maggiore contro l’acqua e le sostanze chimiche, grazie ad una tomaia appositamente realizzata per queste circostanze ed una soletta antiperforazione più resistente.
Scarpa antinfortunistica S1P
Scarpa antinfortunistica S3
Scarpe antinfortunistiche e normativa
Le norme che regolamentano l’uso delle scarpe antinfortunistiche variano da Paese a Paese e dipendono dal tipo di attività lavorativa svolta e dal rischio potenziale per la salute e la sicurezza del lavoratore.
In Europa, le norme di riferimento per le scarpe antinfortunistiche sono le norme EN ISO 20345, EN ISO 20346 e EN ISO 20347. Queste norme definiscono i requisiti di sicurezza per le scarpe antinfortunistiche e le classificano in base alle loro caratteristiche e prestazioni.
In Italia, l’uso delle scarpe antinfortunistiche è disciplinato dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, il cosiddetto Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (T.U.S.). Il decreto stabilisce che il datore di lavoro è tenuto a fornire ai propri dipendenti dispositivi di protezione individuale, tra cui le scarpe antinfortunistiche, in base alle caratteristiche del lavoro svolto e alle condizioni del luogo di lavoro.
L’uso delle calzature antinfortunistiche è obbligatorio per i lavoratori che operano in settori ad alto rischio, come l’edilizia, l’industria e la logistica; l’obbligo di indossare scarpe antinfortunistiche può essere esteso anche ad altre attività lavorative a discrezione del datore di lavoro o in base alle disposizioni delle normative locali.
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